Servizi

Poteri e competenze del Consolato Onorario

Secondo la vigente legislazione brasiliana, i Distaccamenti Consolari Onorari svolgono funzioni più ristrette rispetto a quelle di un Consolato Generale. i Consolati Onorari, tuttavia, in situazioni di emergenza, sono obbligati, per legge, a prestare aiuto e assistenza ai brasiliani in difficoltà. In base a quanto sopra, le principali attività dei Consolati Onorari sono:

Legalizzazioni

La legalizzazione dei documenti e il rinnovo del passaporto devono essere effettuati esclusivamente presso il Consulado-General do Brasil em Roma alla Piazza di Pasquino 8 - Roma

(Tel.06-6889661) (nei pressi di piazza Navona).

Per conoscere tutte le informazioni circa la legalizzazione dei documenti accedi nel sito ufficiale del Consulado-General do Brasil em Roma.

Per chi ha necessità, informiamo che nello stesso sito é riportato l'elenco dei traduttori giurati, notai, psicologi, avvocati e dentisti.

Investimenti

Le aziende italiane e gli operatori economici interessati ad investire in Brasile o interessati alle sole informazioni su dati economici e finanziari, su leggi e regolamenti commerciali e doganali, su missioni commerciali o fiere, e su qualsiasi altra informazione riguardante gli investimenti in Brasile, sono pregati di accedere nel sito del Consulado-General do Brasil em Roma.

Informazioni commerciali

L'economia brasiliana è piuttosto dinamica e negli ultimi anni ha subito diverse modificazioni che non permettono di fornire un panorama con precisione millimetrica.

Queste modificazioni non possono essere considerate semplicemente come reazioni all’attuale panorama economico internazionale, come la svalutazione del dollaro, ma si riferiscono anche ad un indirizzo di governo adottato a partire dal 1994, tra cui è ricompreso il lancio del piano real e la stabilità economica, che continua ancora oggi.

Questa politica economica ha permesso e ancora permette al Brasile di raggiungere posizioni sempre migliori all’interno delle agenzie di rischio internazionali, come la Standard and Poors, per la quale oggi il Brasile è uno stato collocato immediatamente sotto la linea divisoria di Speculation Grade / Investment Grade, con la classificazione di rating di credito sovrano di lungo periodo di BB+. (ciò significa che le agenzie internazionali di valutazione del rischio raccomanderanno fra qualche anno il Brasile come destinazione per gli investimenti e non solo come mercato per speculazioni finanziarie).

Questo miglioramento continuo della posizione di rating riflette le buone fondamenta dell’economia brasiliana, ottimo segnale per gli investitori del mercato di capitali ma anche per gli agenti che desiderino fare investimenti produttivi, o IED in gergo economico. Oltre al buon momento per gli investitori, anche coloro che intendano instaurare rapporti commerciali con il Brasile (import/export) incontreranno un mercato favorevole.

Il Brasile è uno stato ricco di fattori produttivi come la terra e la mano d’opera, pertanto i costi di produzione in questo stato sono normalmente più bassi rispetto a quelli dei paesi più sviluppati. Per contro esiste una grande carenza nella maggior parte dei settori che hanno bisogno di grandi investimenti in tecnologia come per esempio il settore di automazione industriale del legno.

Una situazione come questa genera un eccellente mercato di consumo per gli esportatori. Ma è altrettanto favorevole il campo degli investimenti produttivi per gran parte dei settori economici italiani, dal momento che l’Italia è una grande fornitore di complessi macchinari del settore industriale del legno, della plastica e del lavoro in pietra.

Per maggiori informazioni sugli investimenti in Brasile o per una consulenza import/export, contattare il collaboratore del Consolato per gli argomenti commerciali, tramite l’indirizzo mail: commerciale@consbrasnapoli.it.

Informazioni sul gratuito patrocinio

Legge 134/2001 – T.U. 115/2002

Al fine di essere rappresentate in giudizio sia per agire che per difendersi, le persone non abbienti possono richiedere la nomina di un avvocato e la sua assistenza a spese dello Stato, usufruendo dell'istituto del Patrocinio a spese dello Stato.

(artt. dal 74 al 141 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia – D.P.R. 30/05/2002, n. 115)

Per essere ammessi al Patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 9.723,84.

Il patrocinio a spese dello Stato può essere concesso nell'ambito dei giudizi civili, amministrativi, contabili o tributari già pendenti ed anche nelle controversie civili, amministrative, contabili o tributarie per le quali si intende agire in giudizio.

Purché le loro pretese non risultino manifestatamene infondate possono richiederlo:

L'ammissione può essere richiesta in ogni stato e grado del processo ed è valida per tutti i successivi gradi del giudizio. Se la parte ammessa al beneficio rimane soccombente, non può utilizzare il beneficio per proporre impugnazione.